sabato 5 maggio 2018

IL MIO DIARIO...DALLA FINESTRA (by Il Disumano)

IL DISUMANO

Mi sono perso nel caos di questo mondo...per questo non riesco a trovare mai il tempo di scrivere i miei rapporti...
Oggi lo faccio attraverso il mio alter-ego umano..

IL MIO DIARIO...DALLA FINESTRA



Guardo la pioggia...ed immagino di vedere ogni singola goccia nascere da una nuvola...precipitare assieme ad altri miliardi come lei...per poi infrangersi...sulla terra del campo, su una foglia o su un fiore, sul tetto di una casa o su altra acqua di una pozzanghera...ma sempre cade...per ristabilire quel ciclo che la vede principale motivo dell'esistenza della vita sulla terra. 

Cosi', anche le lacrime scendono, ma una ad una...solitarie come l'emozione degli occhi di chi ne conosce il contenuto...
Cadono, per ristabilire un equilibrio nei sentimenti, nella nostra anima, quando non siamo forti abbastanza per comprendere la sofferenza che ci attraversa...o quando lo siamo e capiamo perfettamente il loro senso...ma siamo impotenti di fronte ai fatti reali, che succedono in questa vita...

Guardo il mondo che piange...come se la vita che lo popola fosse la sua anima, i suoi sentimenti...(ed in fondo e' cosi')...
Il mondo deve piangere ogni tanto, perche' e' fisiologico e deve ristabilire gli equilibri, ma oggi non piange piu' solo per questo.
Oggi piange perche' la sofferenza gli nasce da dentro, dalla sua anima, da quella vita che gli appartiene e che non lo rispetta, da tutto il dolore che si accumula, specialmente nell'umanita' (che di umano ha sempre meno), che si comporta come un cancro inarrestabile, senza dare piu' speranze, come una malattia autoimmune, che consente al corpo di flagellarsi, come un a guerra di individui, che hanno perso ogni senso del giusto e dello sbagliato, preferendo sempre cio' che porta un vantaggio personale, immediato, ad un futuro miglioramento per tutti..

ed ora...Io, da Disumano spettatore...
mi ritrovo troppo spesso di fronte ad entita' maligne, che hanno perso, anche inconsapevolmente, la capacita' di distinguere il bene dal male, che tendono a distribuire pianti piuttosto che sorrisi...

ma con me...hanno vita breve...perche'
Io resto in equilibrio costante...e non piango mai...

...anche se....comunque....non c'e' niente da ridere.

lunedì 10 luglio 2017

IL DISUMANO - RIFLESSIONI SOCIALI: Cos'é la Solitudine


IL DISUMANO

RIFLESSIONI SOCIALI

Cos'é la Solitudine



Cos'e' la solitudine...
...e' quell'angolo tra il soffitto ed il muro di fronte al tuo letto...

perche' quando lavori o quando occupi il tuo tempo libero tra amici ed hobbies, la solitudine si nasconde, si mescola tra le cose che devi fare, tra la musica e le risate, tra una partita di calcetto ed un giro in bici, tra una foto al tramonto ed un gioco sul telefono...e ti sembra quasi di non vederla...ma la senti, sempre, dentro, che si muove e non trova via d'uscita.

Ma ogni giorno,  ci sono momenti, minuti, ore in cui non fai nulla di tutto questo...quando sei sul tuo letto, nella tua stanza, perche' stai provando ad addormentarti...o perché stai male..e quella linea...sempre la stessa, rapisce il tuo sguardo, i tuoi pensieri e li rende vivi.

E' una linea...che non congiunge nulla..non ha inizio o fine, é una linea infinita...che ti attraversa e la solitudine ci si aggrappa per cercare di uscire...ed é proprio lí che la senti, la vedi e capisci che non riuscirai a staccartela di dosso, non in quel momento...ed i pensieri si rincorrono, si aggrovigliano, la testa comincia a girare, le gambe scalpitano e le mani cercano altre mani...che non trovano...

Allora prendi il telefono, per cercare di non pensarci, giochi per un po', ai soliti giochi che dopo 10 minuti ti stancano finché una forza malvagia trascina il tuo dito su facebook e cominci a vedere foto e video di persone allegre, che viaggiano che si divertono....e magari é domenica...d'estate...e tutti sono al mare...al sole...felici e contenti.

...e la Solitudine si espande, ti circonda e ti avvolge e ti chiedi: "perché sono cosi' solo?"

La tristezza ti corrode e la tua stanza non e' piu in grado di contenere la Solitudine...
Apri le finestre, speri che esca, ma la Solitudine é come un blocco di marmo invisibile, che non puoi ridurre, puo' solo aumentare, allora cerchi un'altra soluzione, ma non la trovi...e ritorni a guardarla...

Quella linea é sempre lí...nei tuoi occhi...e dentro di te.

Ora peró, sei divorato dallo sconforto, solo, in una stanza vuota, con nessuno al tuo fianco....forse da anni, forse da sempre...e su quella linea compare una domanda: 

" Ma tutta questa gente...sta meglio di te?"

...e...per un po' ci pensi, ma la risposta non tarda ad arrivare....ed é: NO!

Forse qualcuno é davvero felice ed ha la fortuna di avere una persona che lo ama, vicino, ma tutti gli altri, vogliono solo apparire felici, allegri, fortunati, sorridenti e senza problemi, perché é questo che serve per attrarre l'attenzione della gente comune...

E' per questo che si mettono continuamente in mostra...e se lo fanno...e proprio perché sono soli, forse piu' di te.

Ed ecco che finalmente, quel blocco di marmo invisibile svanisce, ma rimane sempre quella linea, tra il soffitto ed il muro di fronte al tuo letto...

...che guardi ancora per un attimo, perché é la tua solitudine...e ti fa compagnia.


                                                               IL DISUMANO










lunedì 3 luglio 2017

IL DISUMANO: IL LUNEDI' DEL VILLAGGIO...Oggi é morto Paolo Villaggio


IL LUNEDI' DEL VILLAGGIO...



Oggi é morto l'attore Paolo Villaggio, a Roma.
Aveva 84 anni e o ha annunciato la figlia, su facebook.
Soffriva di Diabete e le cause della morte sono attribuibili alle complicanze insorte negli ultimi giorni che lo avevano costretto al ricovero presso una casa di cura.

E' stato un attore comico, ma soprattutto una persona sensibile, intelligente,

L'ho voluto riportare sul mio blog che parla della "triste" realtá umana, perché nessun'altro, meglio di lui, ha saputo scherzare sulle piccole e grandi tragedie della societá...

Il suo personaggio piu' famoso, il mitico ragionier Ugo Fantozzi, perennemente sfortunato, incompreso e maltrattato dalla vita e dagli altri,


tra le tante battute memorabili, diceva sempre una frase:

"COM'E' UMANO LEI..." e lo diceva alle persone che lo maltrattavano, praticamente a tutti, facendoci capire come l'umanita non sia piu' una caratteristica dell'uomo e come l'essere "umani", voglia dire non esserlo affatto.

Per questo, volevo ricordarlo...come un DISUMANO D.O.C.!!!



Ma oggi non ci ha lasciati solo il rag.Ugo Fantozzi, ci ha lasciati un uomo, Paolo Villaggio, che ha sempre scherzato anche sulla morte

 e nella vita non si é limitato a godere della propria notorietá datagli dal suo personaggio piú famoso, ma ha saputo rimanere un uomo, vero, reale, con i suoi pregi e difetti, i suoi pensieri e riflessioni sul mondo che mi hanno sempre affascinato.

Ha anche interpretato ruoli drammatici, che gli sono valsi riconoscimenti e premi importanti, come il David di Donatello, Nastro d'argento a Locarno, Leone Doro alla carriera, ecc...



Non é stato solo un attore di film per la TV o per il Cinema, ma anche un attore teatrale, scrittore satirico e di alcuni testi per le canzoni del suo amico Fabrizio de Andre'.

Le poche volte che é apparso pubblicamente, come Paolo Villaggio, senza interpretare alcun personaggio, ha sempre avuto un modo di dire le cose, reale, sincero, profondo, diverso dallo standard che impone di dire cio' che la gente vuole sentirsi dire e quando una persona parla con il cuore, con l'anima, per cercare di portare il buon senso, la ragione e la consapevolezza della vita agli altri, merita il mio elogio e tutto il mio disumano rispetto.

Uno dei suoi films si intitola "Fantozzi va in paradiso"...ed anche lá, nulla cambiava,
oggi Paolo Villaggio, potrá scoprire se il suo scetticismo da intellettuale verso la religione fosse fondato...oppure potrá, forse incontrare in paradiso il suo personaggio.

Una poesia di Giacomo Leopardi, si intitola "Il Sabato del villaggio"...e tratta dell'euforia che le persone hanno per cio' che le aspetta, del piacere che si prova nell'attesa di qualcosa che, poi, si rivelerá poco conforme all gioie aspettate...
Racconta di un Sabato...come tanti, nei quali si attendeva la Domenica, con allegria e felicitá, per festeggiare la fine di una settimana di fatiche...ma oggi, é un'altra poesia.

IL LUNEDI' DEL VILLAGGIO

E' un lunedí, quindi non parla della fine della vita di un uomo, ma dell'inizio di un mito, perche' non ha mai atteso il domani, anzi, ha sempre cercato di tenerlo lontano ed ha vissuto la propria vita pienamente con l'euforia e la consapevolezza costante per il presente.

Paolo Villaggio..."com'é stato disumano lei..."

R.I.P.


                                                                                       Il Disumano








domenica 21 maggio 2017

IL DISUMANO: Le leggi della Figa - causa del bisogno di diventare gay o lesbiche

IL DISUMANO

Le leggi della Figa



Ho sempre cercato di capire i rapporti interpersonali tra uomo e donna, ma oggi é giunto il momento di entrare nel profondo, arrivare direttamente al punto, alla causa primordiale di tutta questa confusione di ormoni, neuroni e....oni!!

La causa di tutti i mali? certamente LA FIGA!

Mi sono stufato di leggere posts di donne insoddisfatte della qualitá degli uomini che incontrano...perché....beh....sono loro che comandano "il gioco"....custodendo, chi piú chi meno, il bene piu' prezioso, il potere piu' grande, il centro del mondo...tra le gambe.

LA FIGA, nei paesi sviluppati, dopo l'emancipazione di cio' che si poteva ancora definire "donna".  detta legge...e lo fa con ipocrisia e consapevolezza, deprimendo l'"uomo", che oramai ha perso anche lui la sua identitá.

Ecco quindi, le LEGGI DELLA FIGA  

1) La figa tira piu' di un carro di buoi 
2) Meglio una figa oggi di una famiglia domani 
3) Piu' sei figa, piu' costi 
4) No money no figa 
5) La figa non offre, pretende 
6) Mai essere sincero se vuoi la figa 
7) Piú figa, maschi sempre piú bugiardi (che mentono sempre di piú per riuscire ad averla) 
8) Non puoi voler essere figa e donna; o una o l'altra 
9) Un vero uomo non pensa alla figa, pensa alla donna. Chi pensa alla figa é il maschio comune 
10) La donna dice di volere un uomo, ma alla fine e va con i maschi comuni, con altre qualitá e diventa figa.

Detto questo....il problema non é ne' l'uomo, ne' la donna...ma fighe e maschi comuni. 
Quando ci saranno meno fighe e piu' donne...allora ci saranno meno maschi comuni e piu' uomini veri.
Attualmente, le poche donne che ci sono considerano tutti gli uomini, maschi comuni.(SBAGLIATISSIMO)...ed i pochi uomini che ci sono...non hanno piú voglia di sentirsi giudicati a priori. Risultato....aumentano le lesbiche.
I gay, invece sono il frutto dello sminuimento dell'uomo...che non trova piú spazio per esserlo.  Quindi siate meno fighe...giudicate meno e conoscete le persone. 
Ci saranno piu' uomini veri che non avranno bisogno di rimanere maschi comuni e mentire per avere l'illusione di essere apprezzati. 
Tutto parte dalla figa...questo super potere che voi donne avete...ma ne avete perso il controllo. 

Ps: si parla generalizzando...per esaminare la globalita' dei fatti...nessuno che non si rispecchi in questa realtá deve prenderla sul personale.

IL DISUMANO

domenica 4 dicembre 2016

IL DISUMANO - La paura della solitudine

IL DISUMANO

RAPPORTI DISUMANI

La paura della solitudine




Sará che sono Disumano...
..ma io sono solo da sempre...e non ho scelto di stare solo, ho solamente scelto di ammettere una relazione con una donna nel caso che mi faccia provare interesse nei suoi confronti, che mi emozioni e che la cosa sia reciproca, poche cose, ma fondamentali che oggi sono una raritá, come giá detto nei capitoli precedenti...

La solitudine é una conseguenza che si comprende nel momento in cui si fa questa scelta, ma é sempre difficile da accettare e forse non la si accetta mai, perché la necessitá di  condividere la propria esistenza intimamente, profondamente, con qualcuno...é un bisogno primario che fa parte di ognuno di noi, continuamente, ogni istante della nostra vita.

Ma la grande maggioranza delle persone, pur di non stare sole, si mettono con qualcuno...e poi quando si stufano si mettono con qualcun altro..con la semplicitá di un cambio gomme..... Ed é triste, si, ma io li capisco, perché rimanendo soli per tutta la vita...come sta capitando a me (e chissá ancora per quanto) il tempo passa e non ti resta nulla, non costruisci niente e non VIVI le emozioni (anche semplici) di cui hai bisogno.

A me manca uscire per una pizza, una passeggiata, un week end o tutto cio' che si fa con una persona con la quale si ha un rapporto intimo, sentimetale, ecc....e questo da la sensazione di non aver mai vissuto, ma piu' passa il tempo e piu' e' difficile rinunciare alla propria sofferta libertá, anche se incontriamo una persona relativamente interessante, perché in ballo c'e' una vita di sacrificio...che non va regalata alla prima persona che ci stuzzica interesse, ma dobbiamo conoscerla...bene....cosa che, al giorno d'oggi é quasi impossibile...data la cultura del fast food.

Da solitari, spesso si cerca di farsi forza denigrando la scelta degli altri, di frequentarsi pur di non rimanere soli...fino al punto di convincerci che siano piú infelici di noi...
Ma la vera infelicitá é rimanere soli per tutta la vita....NON scegliere di condividerla con qualcuno, per evitare di stare soli.
..perché comunque, in quel caso, si vivono esperienze, emozioni, si accumulano ricordi....che, da soli....non si ha modo di condividerne il sapore con nessuno, quindi svaniscono molto piú velocemente...dando quel senso di non aver mai vissuto veramente...

La solitudine é la vera infelicitá, nonostante, con orgoglio, cerchiamo di dare valore a questa scelta.
Chi sta con qualcuno per non rimanere solo....non é felice, ma nemmeno infelice.
E' una sorta di rimedio...a metá strada...
L'unica cosa che va condannata é il fatto che si usino le vite degli altri...per dare senso alla propria.

Chi si accontenta.....dicono...goda.....Peccato che lo faccia a spese degli altri.

Per concludere, posso dire che in questo mondo...l'amore non c'é piu'.

C'é solo interesse...che varia...come il tempo...

...e noi che non rinunciamo a cercare questo raro sentimento, dobbiamo farci forza ed andare a letto ogni notte, da soli, abbracciando il cuscino, con il solito pensiero nella mente...la speranza di incontrare la persona giusta...domani.

                                                                             IL DISUMANO

martedì 22 novembre 2016

IL DISUMANO - RAPPORTI INTERPERSONALI: IL LITIGIO

IL DISUMANO

RAPPORTI INTERPERSONALI

IL LITIGIO



Com'é facile litigare...
C'e' chi dice che sia il sale della vita...io penso che sia solamente qualcosa da evitare.
Andiamo per ordine...
Ogni situazione della vita si puó individuare in diversi livelli e sfumature, come i colori...in base all’intensitá, il momento ed a tutte le altre variabili date dal contesto in cui avvengono…ed il litigio fa parte dei livelli di scontro che ci possono essere tra due o piú persone.
Ovviamente, se volessi analizzare ogni singola sfumatura o variazione i livelli sarebbero infiniti, ma cercando di raggrupparli in grandi fascie di appartenenza, possiamo identificarne i principali.

1)Incomprensione (semplice problema di comunicazione)
2)Discussione (acceso dialogo riguardante vedute diverse su qualcosa, ma che puó portare ad un punto di pace, anche mantenendo le proprie idee)
3)Bisticcio (Scontro verbale, molto rapido che puó nascere da caratteri divergenti, rancori, antipatie, battute falsamente o subdolamente ironiche e si conclude, ma incrina leggermente il rapporto tra i bisticcianti )
4) Litigio (scontro verbale tra due persone, anche legate da relazioni di amicizia o altro, con la possibile presenza di offese reciproche atte a ferire per sfogare la propria rabbia e non a risolvere la questione)
5)Screzio (scontro di spessore, soprattutto tra due o piú persone con vedute o caratteri diversi o tra due persone che non hanno interesse ad avere rapporti l'una con l'altra, ma vogliono far prevalere le loro convinzioni in situazioni specifiche)
6)Combattimento (scontro fisico per far prevalere le proprie idee quando non ci si arriva con il cervello)
7)Guerra (quando ci si scontra allo scopo di eliminare fisicamente gli avversari)
Si puó dire che il litigio sia un punto di riferimento, una sorta di colore primario nella scala degli scontri tra persone che definisce il limite tra pace e guerra, bene e male, giusto o sbagliato, perché quando si litiga, c’é quasi sempre chi ha ragione e chi ha torto, seguendo un ideale civile di convivenza e comunicazione.

Ma a cosa serve litigare? Serve solo a cercare di prevalere sugli altri, in base alle proprie convinzioni, desideri, necessitá, sfizi o pretese…e quando non si riesce ad ottenere ció che si vorrebbe…il litigio diventa comunque utile per liberare la rabbia cerando almeno di appagare il nostro ego a parole (o meglio dire parolacce)

Come ho detto poco fa, c’é quasi sempre chi ha ragione e chi ha torto, ma spesso le persone ragionano solamente dal proprio punto di vista ed in base a ció che ritengono giusto per loro stesse, ecco perché, per risolvere i litigi servirebbe sempre una persona super partes, un giudice esterno che non regoli in base alla giurisdizione, ma in base ad un’etica coscienziosa.


E’ facilmente comprensibile che questo non puó avvenire, ma io son del parere che la coscienza sia la stessa per tutti, (come giá spiegato qui precedentemente “http://ildisumano.blogspot.co.uk/2016/10/il-disumano-tra-coscienza-e-realta.html”) e se l’umanitá imparasse ad ascoltarla ed a seguirla, potremmo utopicamente pensare che non ci sarebbero piú litigi di alcun tipo.

Ma appunto...é solo un'utopia...

                                                          IL DISUMANO

sabato 5 novembre 2016

IL DISUMANO - UOMINI E DONNE: On-Line (l'approccio nell'era di internet)

IL DISUMANO

UOMINI E DONNE
On-line (L'approccio nell'era di internet)



Non dimentichiamo che siamo nel 2016 e sono 20 anni che internet é entrato di prepotenza nelle nostre vite, dissestando molti equilibri che, precedentemente, si erano instaurati anche e soprattutto nelle relazioni sociali.
Ogni invenzione umana che abbia introdotto importanti cambiamenti nella vita delle persone ha anche modificato i rapporti interpersonali, ma se pensiamo all'invenzione della ruota, della luce elettrica, del telefono, della radio o della tv (per dirne alcune), come pensate che possano aver influito a livello sociale? Sicuramente in modo importante.

Internet peró, non é solo un'invenzione materiale, ha aperto le porte su un mondo nuovo, un ambiente sconosciuto da esplorare, una dimensione diversa in cui una persona puó decidere di essere come desidera, puó mentire con piú facilitá, puó comunicare istantaneamente con chiunque, specialmente sconosciuti che potrebbero essere solo un avatar od esserlo a sua volta... puó, quindi, liberare la mente da ogni freno inibitore ed esprimere i propri pensieri, necessitá o lati caratteriali piú profondi.

Ma come si é ripercosso questo cambiamento nella societá, fino a quel momento, abituata ad una sola visione (reale) del mondo?
Un terremoto sociale in piena regola!

All'inizio era visto con diffidenza proprio perché la restrizione mentale della massa non riusciva ad andare oltre all'abitudine e ne snobbava l'utilizzo...
Eravamo in pochi a credere che questo mezzo sarebbe stato parte integrante del nostro futuro.
Son bastati 8/10 anni per sconvolgere la vita delle persone ed ora la gente ci si é tuffata completamente, al punto di dimenticarsi di avere una vita reale.

Vediamo ora...i cambiamenti che internet ha portato in campo relazionale/sociale.

Come ho giá detto nei 3 capitoli precedenti, la coscienza, se ascoltata, dovrebbe consigliarci di renderci disponibili verso gli altri, avere pregiudizi (che io chiamerei "preimpressioni" proprio perché non si deve mai giudicare, per farsi un'idea della persona, per sapere come comportarci) ma conservare l'apertura verso gli altri, essere curiosi, dimostrare interesse, non pensare a corteggiare prima di conoscersi e portare rispetto a tutti.

Ovviamente, oggi non funziona cosí...non serve che lo dica...anche se resta un ideale in cui credo.

On line é anche peggio, perché é un mondo ancora con poche regole e filtri, dove chiunque puó far finta di essere qualcun altro e quasi tutti, oggi, scelgono il mondo virtuale proprio per questa illusione di essere liberi, ma non si rendono conto che questa "LIBERTA' VIRTUALE" li sta schiavizzando e privando di una vera vita, che rinunciano a vivere perché si sentono al sicuro, chiusi nella propria cameretta...

E' proprio questo concetto che, invece che avvicinare le persone...le allontana.

Paradossalmente era piú facile conoscersi quando internet non c'era perché le possibilitá di entrare in contatto con altre persone erano limitate a quelle che potevamo incontrare a scuola, al lavoro, uscendo per locali, facendo sport o altri hobbies quindi tutti avevano interesse a conoscerti anche se non gli interessavi direttamente, perché potevi aprire nuove strade per conoscere nuove persone, altri giri di amicizie, poi magari, conoscendoti cambiavano anche idea su di te, ecc...

Ora come funziona?

Facile! 

Basta un'app! ce ne sono migliaia!!

Tinder, Badoo, Blendr, Lovoo, Two, POF, Moonit, ecc...tutte applicazioni che servono ad entrare in contatto con sconosciuti in qualunque parte del mondo, quindi anche nella tua zona.

Ti connetti ed hai centinaia di foto alle quali puoi attribuire o meno, un apprezzamento, che la persona riceverá e sceglierá se contraccambiare e cominciare a chattare...

Tutta questa disponibilitá fa credere alle persone di poter avere molte possibilitá per conoscere il tipo ideale, ma non é proprio cosi'.

Questo risulta evidente analizzando i pro ed i contro...


PRO:
 
1) vasta disponibilitá di persone raggiungibili
2) possibilitá di scegliere caratteristiche dei profili tipo zona, etá, sesso, ecc...

CONTRO:

1)vieni giudicato solamente dall'apparenza
2)quindi, se non sei super attraente, nessuno o in pochi rispondono
3)questo (ed altro) spinge le persone a fare profili falsi
4)oltre la metá dei profili sono falsi (di persone che fanno finta di essere altre)
5)molti profili sono spam, scam o di truffatori che ti illudono di essere interessati per ottenere qualcosa da te
6)se sei bello/a ti contattano in migliaia, ma soprattutto persone interessate solo al lato sessuale (il pudore, infatti, é il primo freno inibitore che on-line se ne va...)
7)ci sono persone di tutti i tipi, non solo single, é pieno di gente sposata che va on line per tradire
8)on line é facile mentire e riempire le persone di belle parole, bisogna stare attenti a non farsi fregare 
9)tutto questo rende scettiche le persone e prima di ottenere la fiducia di qualcuno, ci vogliono mesi. 
10)Molte persone cercano l'anima gemella on line e si vogliono innamorare o invaghire chattando prima di incontrarsi (assurditá, ma é cosi')
ecc, ecc...

Potrei continuare per molto, c'é una moltitudine di situazioni che si potrebbero analizzare, ma il mondo internet é talmente vasto, che ci vorrebbe un  libro solo su questo, ma non lo voglio scrivere ora:)

Risultato:

Nelle cittá, soprattutto quelle medio piccole, c'é molta meno gente in giro e questo terrore verso gli altri nel mondo virtuale, viene trasfuso nella vita reale in un vortice di paura e malfidenza dal quale solo alcune persone riescono ad uscire, ma son talmente poche che si sentono sole, isolate e si rendono conto che trovare qualcuno con cui condividere la propria vita é un'impresa pressoché impossibile, perché mancano le opportunitá di dialogo e di rapportarsi con persone nuove.

Possiamo dire che PRIMA di internet la gente aveva pochi contatti, ma con l'80/90% di essi si aveva un rapporto partendo da una semplice conoscenza per arrivare ad un amicizia, una storia, un amore o altro....
mentre ORA, la gente trova milioni di contatti on line, ma arriva a conoscerne nella vita reale, una percentuale che fa riflettere...piú o meno lo 0,2/0,3% perché, se va bene...le persone si incontrano, in media, ogni 300/400 contatti...e per fare questo ci vuole tempo....mesi....

...e non é detto che di persona, poi, vi piaciate :))

Pure io ho usato moltissimo la rete e da giovane ci sono pure caduto in qualche tranello, ma l'esperienza insegna...ed io sono un disumano a cui piace provare per capire la realtá e non agire per "sentito dire".

Internet é una grande opportunitá, ma il modo in cui la si sfrutta é completamente sbagliato.

Bisognerebbe che tutti imparassero ad utilizzarlo, conoscendone i pericoli e come difendersi, dopodiché ci vorrebbe un approccio diverso nella ricerca di nuove persone da conoscere, una maggior apertura mentale e disponibilitá a vedersi di persona, nel mondo reale, sfruttare l'on-line per l'immediatezza e la possibilitá di poter contattare qualcuno (quando se ne ha la necessitá), ma evitare di perdersi in lunghi rapporti puramente virtuali.
Prima ci si incontra di persona, meno si idealizzano gli altri e meno si rischia di essere presi in giro, perché guardandosi negli occhi, si capiscono molte piú cose rispetto a delle parole, scritte su uno schermo. 

Quindi auguri a tutti....perché ne abbiamo tutti bisogno...in questo mondo disumano.
 
                                                                                          IL DISUMANO